Wednesday 25 July 2012

Una tregua olimpica per i mercati

Ai tempi dell'antica Grecia i giochi olimpici erano un momento sacro che portava insieme tutta l'Ellade. Sparta, Atene, Tebe erano tutte insieme per gareggiare e onorare gli Dei e tutte le divisioni e guerre erano temporanemante sospese.
Forse la Grecia ha ancora qualcosa da insegnarci. Tra 2 giorni iniziano le Olimpiadi di Londra che porteranno nella capitale inglese atleti di tutto il mondo che sfileranno insieme nel nuovissimo stadio di Stratford. Ma il mondo non è in pace. L'Europa è scossa dai venti di una guerra nuova ma pur sempre sanguinosa. I mercati hanno distrutto le finanze di Grecia, Spagna, Italia, Portogallo e Irlanda, la disoccupazione sale vertiginosamente, 1 giovane su 2 è senza lavoro, la gente non arriva a fine mese.
Sarebbe bello che almeno per le due settimane dei giochi olimpici questa pazza guerra si fermasse. Aspettarsi che possa succedere volontariamente equivale circa a sperare in un intervento di Zeus dal Monte Olimpo. Ma qualcosa si potrebbe comunque fare. Per esempio vietare in tutto il mondo le vendite allo scoperto, magari insieme ad una tassa olimpica sulle transazioni finanziarie. I governi del mondo uniti contro i nuovi barbari.
Sognare, almeno durante i Giochi, non è vietato.

2 comments:

  1. Che tragico che sei Melloni! Poi la tassa olimpica ce la potevi risparmiare...

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  2. Valle, la tassa sulle transazioni finanziarie e' una tassa che favorisce gli imprenditori e blocca la speculazione. O vogliamo favorire ancora banche e hedge funds?

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